Questions et réponses

05-12-2024

 Buongiorno,

Lei si trova in un momento della sua vita in cui ha preso la decisione di separarsi da suo marito. Ha già iniziato alcuni cambiamenti per avviare questa separazione, come smettere di dormire nello stesso letto con lui. Di recente, suo marito ha iniziato a impedirle di occuparsi di alcune cure per il bambino. Ha bisogno di sapere se, dal punto di vista legale, lui può comportarsi in questo modo, ed è per questo che ci scrive.

Prima di tutto, vogliamo ringraziarla per la sua fiducia e per aver condiviso con noi le sue preoccupazioni. Come avrà forse letto, la nostra associazione ha l’obiettivo di informarla sulle dinamiche della violenza domestica e di indicarle le risorse che potrebbero offrirle sostegno.

Per comprendere meglio la sua situazione, se lei è d'accordo, vorremmo porle alcune domande:

• Cosa succede se lei non dà ascolto alle imposizioni di suo marito e continua comunque a prendersi cura del bambino?
• Suo marito le impone altre restrizioni? Se sì, di che tipo?
  

Impedire al suo partner di agire liberamente è una forma di violenza psicologica. Dal punto di vista legale, denunciare la violenza psicologica può essere più complesso, ma alcune forme, come le minacce gravi, possono comunque essere perseguibili. Per questo motivo le abbiamo chiesto cosa accadrebbe se decidesse di non seguire le imposizioni di suo marito. Se il suo comportamento dovesse diventare più aggressivo come minnaciare di essere violento, sbattere contro i muri o mostrare segni di violenza fisica, lei avrebbe effettivamente la possibilità di denunciarlo alla polizia.

Esistono persone esperte nell’aiuto alle vittime che possono fornire maggiori informazioni sulla possibilità di denunciare questo comportamento. Se lo desidera, può contattare un centro LAV nella sua regione. I centri LAV offrono sostegno psicologico, giuridico e materiale. Nel cantone di Vaud, ci sono quattro centri situati a Losanna, Nyon, Yverdon e Aigle. I servizi offerti da questi centri sono gratuiti e confidenziali, e c’è anche la possibilità di avere una persona interprete per aiutarla a esprimersi e farsi comprendere.

Se desidera approfondire la questione della violenza psicologica che sta subendo, può contattare anche il centro MalleyPrairie, che offre colloqui dedicati per discutere della violenza domestica, fornire informazioni e cercare soluzioni o alternative per affrontarla. Anche i servizi di questo centro sono gratuiti e confidenziali, e può essere presente una persona interprete per assisterla nella comunicazione. Può contattare il centro al numero 021 620 76 76.

Speriamo che questa risposta possa esserle utile. Rimaniamo a disposizione e risponderemo con piacere a qualsiasi altra domanda riguardo alla violenza domestica. Saremo felici di ricevere sue notizie, se lo desidera. Le inviamo i nostri migliori pensieri.