Buonasera. Il mio compagno é violento verbalmente e subisco anche violenza psicologica. Quando, frustrata, rragisco male (come lui anche io alzo la voce e dico parolacce) lui mi accusa di essere io la manipolatrice della coppia. Ed io ora sono piena di dubbi. E se avesse ragione lui? Mon ho mai vissuto una situazione simile e non so come comportarmi. Conviviamo a casa sua e al momento non lavoro e mi mantiene lui, altrimenti me ne sarei già andata.
Buongiorno,
Lei ha ricevuto il commento di essere una manipolatrice, perché a volte, quando è frustrata, le capita di alzare la voce o di dire parolacce. Tuttavia, se si comporta in questo modo, è perché si sente ferita dalla violenza psicologica che riceve dal suo compagno. Forse sente il bisogno di chiarire la sua situazione di coppia, ed è per questo che ha deciso di rivolgersi a noi.
Innanzitutto, la ringraziamo per la fiducia e per aver condiviso con noi una parte della sua storia. Sappiamo che ci vuole coraggio per scriverci. La nostra associazione ha l'obiettivo di informare chi visita il nostro sito sulle dinamiche della violenza nelle relazioni di coppia e di orientarle verso risorse che potrebbero rivelarsi utili per offrirle supporto.
Visto che si trova in un momento di riflessione sulla sua relazione, se lo desidera, vorremmo proporle alcune domande introspettive:
Dal nostro punto di vista, alzare la voce o dire occasionalmente parolacce non è considerato come violenza psicologica, ma piuttosto un conflitto di coppia. Vivere conflitti nella coppia è normale. Ciò che non è normale è quando il comportamento di uno dei partner impedisce all'altro di esprimersi liberamente. Ha avuto l'occasione di visitare la pagina sulla violenza psicologica? Su questa pagina troverà spiegazioni sulla violenza psicologica ed esempi di comportamenti violenti. Consultarla potrebbe aiutarla a identificare quale forma di violenza psicologica sta subendo dal suo partner.
Successivamente, spiega che, se avesse un lavoro, si sarebbe già andata da casa sua. Non sappiamo perché non abbia un lavoro, però vogliamo informarla che, se la ragione è che il suo partner le proibisce di lavorare, anche questo è una forma di violenza, conosciuta come violenza economica.
Esistono associazioni in Ticino che possono aiutarla a chiarire la sua situazione, se lo desidera. Qui di seguito le forniamo due indirizzi che potrebbero essere utili.
Nella regione di Bellinzona, esiste l’associazione Armònia, che può offrirle uno spazio per discutere dei suoi dubbi sulla sua relazione. In effetti, c’è il consultorio Alissa, che offre uno spazio di consulenza con personale esperto che potranno offrirle ascolto e consigli. Può contattare questa associazione al numero 091 826 13 75. I servizi sono gratuiti e confidenziali.
Se invece vive nella regione di Lugano, esiste l’associazione Consultorio delle Donne, che offre anche un consultorio dove c’è la stessa possibilità di incontrare una persona specialista nel tema della violenza nelle relazioni di coppia, che potrà offrirle ascolto e consigli. Può contattare questa associazione chiamando il numero 091 972 68 68. Anche questi servizi sono gratuiti e confidenziali.
Speriamo che la nostra risposta le sia utile e la aiuta a trovare chiarezza. Rimaniamo a disposizione ed è con piacere che risponderemo a un’altra domanda, se ne ha bisogno. Le auguriamo il meglio per la sua vita.
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