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A proposito dell’Associazione

Ritratto

VIOLENZA COSA FARE è un’associazione svizzera romanda senza scopo di lucro riconosciuta come ente di utilità pubblica. L’Associazione si impegna nei confronti di tutte le persone che vivono in Svizzera e sono coinvolte da situazioni di violenza nelle relazioni di coppia, sia perché la subiscono o perché la agiscono o sono persone conoscenti o della cerchia di contatti (familiari o professionali) oppure testimoni e qualunque sia la loro età, nazionalità, situazione economica e di status migratorio, e qualunque sia l’orientamento sessuale e l’identità di genere.

Tramite il suo sito internet violenzacosafare.ch, l’Associazione offre una piattaforma ricca di informazioni che mirano ad aiutare, orientare ed incoraggiare ogni persona coinvolta da situazioni di violenza all’interno di una relazione di coppia affinché possa rompere il silenzio. Queste informazioni possono essere molto utili anche a chi interviene professionalmente a contatto con persone coinvolte.

Il sito propone un servizio di consulenza online professionale, anonimo, personalizzato e gratuito, che risponde entro tre giorni lavorativi.
Questo servizio è assicurato da persone professioniste di alcune istituzioni partner Solidarité Femmes Bienne (BE), Solidarité Femmes – Centre LAVI FR (FR), EX-pression (FR), Point du Jour (VS), Centre d’accueil MalleyPrairie (VD), Centre Prévention de l’Ale (VD), Centre LAVI VD (VD), Service d’aide aux victimes – Centre LAVI e Solidarité Femmes (NE), Fondation l’EssentiElles (VS). Una persona professionista specializzata, assunta dall’Associazione, va a sostegno dell’équipe.

Storia

Tre istituzioni del Canton Vaud attive nell’ambito della violenza all’interno delle relazioni di coppia hanno deciso di unirsi nel 2006 per creare l’Associazione svizzera romanda Vivre sans Violence. La nuova associazione, formata dal centro d’accoglienza MalleyPrairie (CMP), l’Ufficio per la parità di genere del Canton Vaud  (BEFH) e il servizio ViFa ha iniziato a gestire due siti internet: violencequefaire per persone adulte e comeva per giovani.

Nel 2016, per semplificare la sua comunicazione, l’Associazione Vivre sans Violence ha cambiato nome ed è stata rinominata VIOLENCE QUE FAIRE (VIOLENZA COSA FARE) e i due siti internet sono stati fusi in uno soltanto.

Missione

  • Informare, consigliare, e prevenire la violenza nella relazione di coppia e offrire un sostegno a tutte le persone coinvolte. Incoraggiare a reagire e a rompere il silenzio.
  • Collaborare e interagire con le diverse istituzioni attive nell’ambito della violenza all’interno delle relazioni di coppia nella Svizzera romanda in una visione politica coordinata e integrata.

Attività

Informazioni online

Vengono proposte informazioni online sul sito www.violenzachefare.ch per tutte le persone coinvolte dalla violenza nelle relazioni di coppia. Si tratta di facilitare una presa di coscienza e di incoraggiare a reagire e prendere contatto per avviare una procedura presso le istituzioni specializzate della Svizzera italiana e romanda.

Consigli online

Consigli e suggerimenti accessibili facilmente per chi subisce e per chi agisce violenza, ma anche per le persone vicine, della cerchia di contatti. C’è la possibilità di porre domande in modo del tutto anonimo in merito alle situazioni di violenza nelle relazioni di coppia. E viene garantita una risposta personalizzata entro breve tempo. Con il consenso della persona utente, la domanda e la risposta possono essere pubblicate in modo confidenziale e anonimo.

Prevenzione

Vengono organizzate attività di promozione delle iniziative dell’Associazione e di sensibilizzazione alla problematica presso il grande pubblico, presso le organizzazioni attive sul campo e le istanze politiche.

Lavoro in rete

Promozione di scambi e di collaborazioni tra le istituzioni dei Cantoni della Svizzera romanda, lavoro in rete a livello federale come per esempio nella “Rete Convenzione di Istanbul” e per la campagna dei “16 giorni contro le violenze di genere”, e ricerca di nuove collaborazioni e scambi nella Svizzera italiana.

Valori

Rispetto, parità e integrità nelle relazioni di coppia

Che sia a livello psichico, fisico, sessuale o economico

Incoraggiamento di comportamenti responsabili

Coerenza con il quadro legale svizzero – delle persone coinvolte da situazioni di violenza nelle relazioni di coppia, soprattutto per quanto concerne minori che si trovano a viverle.

Approccio integrato

Riconoscimento della necessità e pertinenza di un approccio integrato. Le violenze nelle relazioni di coppia e le loro conseguenze non possono essere affrontate e gestite da una sola istanza. Da un lato, perché sia la persona che è vittima sia quella che agisce violenza sono coinvolte. Ma spesso ci sono anche minori, bambine e bambini o adolescenti che vivono quelle situazioni e ne subiscono un impatto diretto. D’altra parte, i bisogni sono molteplici (protezione, salute, alloggio, sostegno psicologico, finanziario, …). Un approccio integrato permette ai differenti enti attivi in questa problematica complessa di riflettere insieme alle collaborazioni interistituzionali e alle possibili piste di azione per tutte le persone coinvolte (vittime e persone che subiscono o agiscono violenza, conoscenti e testimoni di violenza nelle relazioni di coppia).

Indipendenza e neutralità

VIOLENZA COSA FARE è un’associazione senza scopo di lucro, neutra dal punto di vista politico e religioso, cioè apartitica e aconfessionale.

Professionalità

Trattamento delle domande formulate da internauti e da chi naviga sul sito, con risposte da parte di persone specializzate e professioniste dell’ambito delle violenze nelle relazioni di coppia.

Garanzia dell’anonimato

Per chiunque faccia ricorso al servizio di consulenza e risposta online www.violenzacosafare.ch

Statuti

Preambolo


Nel 2006 tre organizzazioni del Canton Vaud attive nella prevenzione delle violenze nelle relazioni di coppia (ossia il centro d’accoglienza MalleyPrairie – CMP, l’Ufficio per la parità di genere del Canton Vaud – BEFH e il servizio ViFa) hanno creato l’associazione Vivre sans Violence. Nel 2016 la nuova Associazione è poi stata rinominata VIOLENCE QUE FAIRE – VIOLENZA COSA FARE. La missione dell’Associazione è la prevenzione della violenza nelle relazioni di coppia. E per violenza nelle relazioni di coppia, si intende ogni forma di violenza (psicologica, fisica, sessuale o economica) che viene agita all’interno di una relazione di coppia.


L’Associazione costituisce un ente complementare alle diverse organizzazioni romande attive in questo ambito e rappresenta un’occasione di scambio tra di esse. A tale scopo, gestisce un sito internet che offre informazioni e consigli rivolti a tutte le personé coinvolte da situazioni di violenza nelle relazioni di coppia. Il sito comprende anche un servizio interattivo che è una novità, pionieristica in area francofona, che permette alle persone utenti del web di porre delle domande in modo anonimo e di ottenere delle risposte personalizzate da parte di persone specializzate nell’ambito in questione.


L’Associazione lavora in partenariato con organizzazioni pubbliche e private.

1. Nome e sede

Con il nome Associazione VIOLENCE QUE FAIRE - VIOLENZA CHE FARE (qui di seguito, l’Associazione ), viene costituita un’associazione di durata illimitata indipendente da ogni appartenenza politica, religiosa o filosofica, e senza scopo di lucro, retta dai presenti Statuti e dagli articoli 60 e seguenti del Codice civile. La sede dell’Associazione si trova presso l’indirizzo del segretariato.

2. Missione

L’Associazione ha come missione principale l’informazione e la prevenzione in merito alla violenza nelle relazioni di coppia, così come il sostegno alle persone coinvolte. L’Associazione favorisce lo scambio e la collaborazione tra le istituzioni romande attive nell’ambito della violenza nelle relazioni di coppia. Per realizzare questi obiettivi, l’Associazione assicura lo sviluppo, l’aggiornamento e la promozione del sito internet www.violenzachefare.ch che si rivolge alle persone adulte e giovani. Questo sito propone informazioni a tutte le persone coinvolte dalla tematica. Inoltre offre un sostegno e consigli alle persone che subiscono o che agiscono violenza, così come alle persone della cerchia di contatti e testimoni, attraverso un servizio di risposta online.

3. Servizio di consulenza

Grazie al servizio di consulenza su internet, l’Associazione offre alle persone internaute una prima possibilità di contatto per favorire una presa di coscienza e incoraggiare, se necessario, una procedura successiva presso le istituzioni specializzate dei cantoni romandi. Il servizio di consulenza permette alle persone che hanno subito e a quelle che hanno agito violenza, così come alle persone della cerchia di contatti di porre domande in merito a situazioni di violenza nelle relazioni di coppia rivolgendosi a persone specializzate. Viene garantita una risposta personalizzata entro un breve termine, e questo servizio è garantito in modo assolutamente anonimo e confidenziale. La consulenza è assicurata da persone professioniste, esperte nell’ambito della violenza nelle relazioni di coppia. L’Associazione forma queste persone in modo apposito sulle specificità della consulenza online.

4. Persone e organizzazioni associate

All’Associazione si può aderire in modo individuale (persone associate) e collettivo (organizzazioni associate). Può associarsi in modo individuale ogni persona interessata alla problematica della violenza nelle relazioni di coppia, ad eccezione delle persone che lavorano con un contratto per l’Associazione. Può associarsi tramite adesione collettiva ogni organizzazione privata o pubblica attiva nell’ambito della violenza nelle relazioni di coppia o interessata alla tematica. L’ammissione e l’esclusione di persone ed organizzazioni associate sono di competenza del Comitato. Le dimissioni dall’Associazione devono essere annunciate al Comitato con due mesi di preavviso.

5. Risorse

Le risorse dell’Associazione provengono dalle quote sociali delle persone e organizzazioni associate, dalle sovvenzioni, dalle donazioni o dai lasciti, così come da ogni altro ricavo o contributo. L’Associazione risponde in modo autonomo dei propri debiti, che sono garantiti dal suo capitale sociale.

6. Quote

Le quote sono percepite annualmente, il loro ammontare è fissato dall’Assemblea generale su proposta del Comitato. In caso di mancato pagamento della quota annuale per due anni consecutivi, la persona associata è esclusa dall’Associazione su decisione del Comitato. Il Comitato ha la competenza per esonerare dal pagamento delle quote alcune organizzazioni che sono associate attraverso le adesioni collettive, se forniscono prestazioni in natura all’Associazione, in particolare se assicurano parte della consulenza online.

7. Struttura

Gli organi dell’Associazione sono: l’Assemblea generale, il Comitato. Inoltre, l’Associazione si dota di un Segretariato, incaricato della sua gestione amministrativa

8. Assemblea generale

a) Composizione

L’Assemblea generale è l’organo supremo dell’Associazione. È composta dall’insieme di tutte le persone e le organizzazioni associate.

b) Convocazione

L’Assemblea ordinaria è convocata dal Comitato una volta all’anno. Altre Assemblee straordinarie possono essere convocate in caso di bisogno dal Comitato oppure su domanda della metà delle persone associate tramite adesione individuale, o di tre organizzazioni associate. La convocazione e l’ordine del giorno devono essere inviati almeno tre settimane in anticipo.

c) Competenze

L’Assemblea generale ha le competenze seguenti:

Decidere degli obiettivi che figurano all’ordine del giorno e di ogni proposta giunta al Segretariato almeno 10 giorni prima dell’Assemblea generale;
Approvare i conti e i budget;
Dare scarico al Comitato;
Prendere atto dei rapporti di attività;
Eleggere e revocare le persone membre del Comitato e della Presidenza dell’Associazione;
Fissare l’ammontare delle quote;
Determinare gli obiettivi annuali dell’Associazione;
Modificare gli statuti dell’Associazione;
Sciogliere l’Associazione.

d) Funzionamento

Ogni organizzazione associata tramite adesione collettiva dispone di cinque voti, attribuiti alla persona che la rappresenta. Una persona non può rappresentare più di una sola organizzazione associata. Ogni persona associata tramite adesione individuale dispone di un voto. Le votazioni si fanno per alzata di mano. Le decisioni dell’Assemblea generale sono prese a maggioranza semplice delle persone votanti, tranne quelle che portano sulle modifiche degli statuti e lo scioglimento dell’Associazione, le quali necessitano della maggioranza dei 2/3. In caso di parità, la voce della Presidenza è determinante. Il Segretariato partecipa all’Assemblea generale e può esprimersi anche con un voto consultivo. Le persone e organizzazioni associate non possono esercitare il loro diritto di voto nelle decisioni che concernono un tema dell’Associazione nel caso in cui sono parte in causa.

9. Comitato

a) Composizione

Il Comitato si compone di cinque o 10 persone al massimo, membre dell’Associazione, di cui una Presidenza (unica o doppia), e viene eletto dall’Assemblea generale. Se possibile, delle persone professioniste che lavorano o che sono attive nelle organizzazioni che hanno fondato l’Associazione fanno parte del Comitato. Il Comitato nomina al suo interno una persona per la Vice-Presidenza e una persona responsabile dei conti. Le persone del Comitato esercitano il loro mandato in modo benevolo. Le spese possono essere rimborsate.

b) Competenze

Il Comitato è competente per tutte le questioni che non sono esplicitamente riservate, per statuto, ad un altro organo. In particolare ha le seguenti competenze:

Stabilire i budget e tenere i conti;
Realizzare gli obiettivi annuali fissati dell’Assemblea generale;
Ammettere ed escludere persone e organizzazioni dall’Associazione;
Adottare i regolamenti necessari al funzionamento dell’Associazione;
Convocare l’Assemblea generale e stabilire l’ordine del giorno;
Concludere e sciogliere contratti di lavoro, in particolare per le persone responsabili del Segretariato e i contratti di mandato per le persone o organizzazioni responsabili della consulenza;
Supervisionare l’attività del Segretariato;
Appoggiare il Segretariato nella ricerca di fondi.

c) Funzionamento

Il Comitato si riunisce ogni volta che necessario ma almeno una volta al trimestre. Il Segretariato convoca il Comitato e fissa l’ordine del giorno con la Presidenza. Le decisioni del Comitato sono prese a maggioranza semplice delle persone votanti, tranne per le prese di posizione pubbliche, le ammissioni e le esclusioni di persone e organizzazioni associate per le quali è necessaria una maggioranza qualificata dei 2/3. In caso di parità, il voto della Presidenza della riunione è determinante. Il Segretariato partecipa alle riunioni del Comitato e può esprimersi anche con un voto consultivo. In caso di necessità, una consultazione delle persone membre del Comitato può essere effettuata per iscritto.

10. Coordinamento

Il Coordinamento ha le responsabilità seguenti:

- Gestione amministrativa dell’Associazione;
- Ricerca di finanziamenti con il sostegno del Comitato;
- Seguire la gestione tecnica del sito e del suo sviluppo;
- Contatti con le organizzazioni ed enti partner;
- Comunicazioni e relazioni pubbliche;
- Condurre e/o partecipare ai diversi gruppi di lavoro istituiti;
- Sviluppo dell’Associazione all’interno della rete;
- Condotta del personale. Organizzare e ripartire i compiti del personale assunto. Il Comitato stabilisce un cahier des charges;
- Ogni altro compito delegato dal Comitato.

La persona che assume il ruolo di coordinamento non può essere membra dell’Associazione.

11. Contabilità

L’Associazione tiene una contabilità scritta, la cui verifica è assicurata da una persona professionista, a cui viene dato un mandato apposito, che sia riconosciuta come revisora-esperta dall’Autorità Federale di sorveglianza in materia di revisioni.

12. Rappresentanza dell’Associazione

Verso terze parti, l’Associazione è impegnata in modo valido attraverso una doppia firma collettiva: quella della Presidenza (e in caso di co-Presidenza è sufficiente una sola firma) o della Vice-Presidenza da una parte, e quella di una persona membra del Comitato dall’altra.

13. Scioglimento

L’Associazione può essere sciolta su decisione di un’Assemblea generale straordinaria convocata con un anticipo di 30 giorni, in modo specifico con questo scopo. Un quorum del 60% delle persone e organizzazioni associate è necessario per deliberare. La decisione di scioglimento deve essere presa a maggioranza qualificata di 2/3 dei voti esprimibili presenti. In caso di scioglimento e dopo aver chiuso ogni debito, l’Associazione versa tutti i suoi averi a un’organizzazione svizzera che persegue obiettivi simili, nel rispetto delle disposizioni legali in merito alle sovvenzioni concesse dalle collettività pubbliche.

14. Entrata in vigore

Questi statuti annullano e sostituiscono gli statuti adottati dall’Assemblea generale costitutiva del 19 gennaio 2006, modificati il 21 giugno 2006, il 1 ottobre 2009, il 23 maggio 2013, il 17 febbraio 2016, il 15 giugno 2017 e il 6 giugno 2018. Questi statuti entrano in vigore il 30 maggio 2021.

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